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  • Digireale 7:40 pm il July 11, 2010 Permalink | Rispondi
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    Masino presenta il nuovo motore TwinAir da 85 CV, anteprima mondiale 

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    Debutta oggi sulla Fiat 500 la nuova famiglia di propulsori bicilindrici di FPT – Fiat Powertrain Technologies denominata TwinAir. Si tratta di una novità assoluta nello scenario motoristico mondiale che conferma la leadership del Gruppo Fiat in questo campo.
    Nato grazie all’impiego delle tecnologie più avanzate, il nuovo propulsore impiega il rivoluzionario sistema Multiair abbinato ad una fluidodinamica specifica ed ottimizzata per il massimo rendimento di combustione. Inoltre, frutto dell’estremizzazione del concetto di “downsizing” e di una sapiente messa a punto della meccanica di base, la nuova famiglia – con prestazioni comprese tra 65 CV e 105 CV – assicura un calo fino al 30% di CO2 rispetto ad un motore di pari prestazioni.

    In vendita dal prossimo settembre, la 500 è il primo modello Fiat ad adottare il capostipite di questa nuova famiglia di motori: un bicilindrico Turbo da 85 CV (900 cc) che vanta il miglior livello di CO2 per un propulsore a benzina (a partire da 92 g/km con cambio robotizzato Dualogic e 95g/Km con cambio meccanico) senza penalizzare le prestazioni e la piacevolezza di guida. Merito delle piccole dimensioni della turbina che, abbinate a strategie di gestione valvole dedicate, consentono di minimizzare i tempi di risposta nei transitori e contemporaneamente di mantenere elevati valori di potenza massima. In questo modo, pur con una cilindrata molto contenuta, il propulsore assicura ottime performance a fronte di una sensibile riduzione dei consumi: infatti, se confrontato con il 1.2 8v, il nuovo motore Turbo da 85 CV fa registrare un +23% di potenza e un +30% sull’indice di prestazione. Invece, rispetto al 1.4 16v, non solo le prestazioni del bicilindrico sono equivalenti ma i consumi scendono addirittura al 30%.
    Così equipaggiato la Fiat 500 raggiunge la velocità massima di 173 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in appena 11 secondi. A queste performance di assoluto interesse corrisponde una significativa riduzione dei consumi e delle emissioni: nel ciclo combinato si registrano rispettivamente 4,1 l/100Km e 95 g/Km (con cambio meccanico) che diventano 4,0 l/100Km e 92 g/Km con cambio robotizzato Dualogic. Inoltre, sulle Fiat 500 con Twin-air da 85 CV è disponibile il tasto ECO – posizionato sulla plancia – che permette di ridurre ulteriormente i consumi in città e garantisce una guida davvero “amica dell’ambiente”. Due le modalità di guida attivabili: Normale ed ECO.
    Nel primo caso il tasto ECO è disattivato e il motopropulsore eroga la massima coppia disponibile (145Nm) garantendo brillantezza e risposta immediata per una guida quindi più “sportiva”. Anche la servo-assistenza dello sterzo è tarata appositamente e segue la modalità Normale (non è inserito il City) mentre sul quadro strumenti non compare alcuna indicazione specifica. Dunque, questa configurazione è consigliata per chi necessita di massima prontezza e vuole godere appieno della coppia motore.
    Invece, con la seconda modalità (ECO) viene privilegiato l’aspetto “ecologico” del propulsore: infatti, la coppia erogata viene “tagliata” a 100 Nm a 2000 giri per garantire minimi consumi e privilegiare una guida più cittadina. Anche lo sforzo sul volante è più leggero (in automatico si entra in modalità CITY). Per attivare la funzione ECO è necessario premere il tasto specifico sulla plancia. In questo modo sul quadro di bordo comparirà la relativa dicitura ECO (nel caso di cambio robotizzato Dualogic la dicitura sul quadro sarà “E”). Inoltre, in presenza del cambio Dualogic anche la strategia di cambiata entra in modalità ECO per ottimizzare ulteriormente la riduzione consumi.

     
  • Digireale 12:30 pm il July 8, 2010 Permalink | Rispondi
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    Masino presenta,Panda Anniversary: una serie speciale per festeggiare i trent’anni del modello 

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    Presenta

    Fiat Panda compie quest’anno i trent’anni dalla sua prima commercializzazione e per celebrare questo importante anniversario viene lanciata oggi la Panda Anniversary, una serie speciale con contenuti specifici ed esclusivi.

    Realizzata sulla base della Active 1.1, la nuova versione è caratterizzata dagli interni in elegante tessuto in jeans nero – finora disponibili solamente sulla Panda 4×4 Glam – e da uno stile esterno contraddistinto dall’applicazione, sui montanti centrali e posteriori, di “liner” opachi. Tre i colori della carrozzeria disponibili per Panda Anniversary: il rosso Sfrontato, il bianco Bianco e il giallo Ottimista.

    Il prezzo della nuova vettura è identico a quello della versione Active da cui deriva: 9.950 euro, che comprendono di serie gli interni più eleganti e la vernice extraserie.

    Nei prossimi giorni la nuova versione comparirà in video con una specifica campagna pubblicitaria che utilizzerà ancora una volta il tono accattivante e divertente di Piero Chiambretti.

    Panda Anniversary è l’ultima nata nella lunga storia di uno dei modelli più importanti per Fiat. Dal lancio a oggi sono oltre 6 milioni le Panda vendute e, nonostante l’età, le immatricolazioni del modello non conoscono flessioni. È sempre la citycar più venduta in Italia (con una quota del 33,1 per cento del mercato in giugno) e inoltre è stabilmente la vettura del segmento A più venduta in Europa, con una quota intorno al 18 per cento.

    Questi risultati sono frutto di un progetto vincente, nel più puro spirito Fiat, con un’offerta decisamente ampia di modelli e motorizzazioni: Panda è infatti disponibile sia a due ruote motrici sia 4×4, con motori a benzina, diesel, GPL e metano, in grado di accontentare ogni tipo di cliente e delle sue necessità.

     
  • Digireale 12:00 pm il July 4, 2010 Permalink | Rispondi
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    Alfa Romeo celebra il Centenario al Goodwood Festival Of Speed 2010 

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    Informa

    In occasione del Centenario, Alfa Romeo è l’ospite d’onore del prestigioso Goodwood Festival of Speed 2010 che si svolgerà dal 2 al 4 luglio nella contea inglese West Sussex. All’evento partecipano oltre 50 vetture Alfa Romeo, storiche e di attuale produzione, inclusi sedici esemplari di inestimabile valore appartenenti al Museo Storico Alfa Romeo.

    Ad accogliere personaggi famosi, appassionati e collezionisti provenienti da tutto il mondo ci sarà una scultura dedicata all’Alfa Romeo che si ispira al Quadrifoglio, lo stemma distintivo delle vetture sportive del marchio. Collocata sul parterre anteriore della Goodwood House, la scultura è stata realizzata dal famoso artista e designer Gerry Judah che ha voluto così celebrare lo spirito dell’Alfa Romeo inserendo, al centro dell’opera, due delle vetture più importanti della storia del brand: la nuova Alfa 8C Competizione – la supercar insignita di numerosi riconoscimenti internazionali – e l’Alfa P2 Grand Prix da corsa vincitrice del Campionato del Mondo del 1925 (grazie a quella vittoria venne aggiunta la corona di alloro all’emblema Alfa Romeo originario).

    Ben quattro delle preziose automobili del Museo Storico Alfa Romeo – 8C 2900 B Speciale tipo Le Mans del 1938, Gran Premio Tipo B (P3) del 1932, Gran Premio Tipo 159 “Alfetta” del 1951 e 155 DTM del 1993 – affronteranno la principale attrazione del Festival of Speed: l’impegnativo percorso Goodwood Hillclimb. Il tracciato di quasi 2 chilometri inizia con una strada costeggiata da alberi attraverso l’angolo meridionale della Goodwood Estate, per poi svoltare impetuosamente davanti alla Goodwood House prima di inerpicarsi su una strada irta e stretta racchiusa tra muri di pietra e fitti boschi verso l’ippodromo di Goodwood, che domina sulla cima delle maestose South Downs. Senza dimenticare che il dislivello del tracciato, dall’inizio alla fine, è di quasi 100 metri ed è particolarmente tecnico e difficile, al punto di mettere a dura prova le doti di concentrazione e velocità dei migliori piloti del mondo.

    Le altre 12 vetture del Museo Storico Alfa Romeo saranno “contese” tra il concorso di eleganza “Style et Luxe” di Cartier e il Cathedral Paddock. In dettaglio, la regina incontrastata del Supercar paddock sarà l’ultima nata tra le supercar Alfa Romeo, la 8C Spider, che si farà strada in mezzo alla folla inerpicandosi per le strade della Goodwood Hill, attirando gli sguardi ammirati grazie al suo stile pluripremiato e al rombo inconfondibile del motore V8.

    Con la celebrazione della “Passione per la velocità” del Festival di quest’anno, nessun altro marchio sarebbe stato altrettanto adatto a rappresentarla. Parlando da Alfista quale io stesso sono, ritengo che il marchio rappresenti l’essenza della bellezza motoristica e sono onorato di poter contribuire alla celebrazione del Centenario di Alfa Romeo al Festival di quest’anno.


     
  • Digireale 11:38 am il July 4, 2010 Permalink | Rispondi
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    Fiat Idea si rinnova con la gamma 2010 

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    Presenta

    Fiat Idea – da sempre apprezzata per versatilità, buone capacità di carico e possibilità di configurare in molteplici modi lo spazio interno, fino a 32 combinazioni possibili – da oggi rinnova la propria offerta ai clienti, con una gamma semplificata che si allinea alle logiche che già seguono altri modelli del marchio Fiat. Idea diventa quindi ancora di più un’auto adatta a clienti razionali che apprezzano tutte le sue caratteristiche e che ogni giorno devono far convivere impegni di ogni tipo: lavoro, sport, tempo libero e molto altro ancora. Del resto, il cliente di Idea è molto attento ai costi e per questo motivo nel rivedere la gamma i prezzi delle versioni d’attacco non sono cambiati (si va dai 14.750 euro dell’Active 1.2 16v fino ai 22.250 euro per la Emotion 1.6 Multijet 16v 120 cv con Start&Stop e DPF), ma nel contempo sono stati introdotti alcuni cambiamenti che rendono la vettura ancora più desiderabile.
    Le novità riguardano gli allestimenti e due “pack” in grado di personalizzare ancora meglio l’offerta ai clienti. Gli allestimenti sono tre (Active, Dynamic ed Emotion) con una differenza di prezzo costante di 1.500 euro tra di loro. Inoltre, sono ora disponibili le versioni Dynamic 1.6 Multijet 120cv Euro 5 con Start&Stop, Emotion 1.4 95cv euro 5 con Start&Stop ed Emotion 1.3 Multijet 95cv euro 5 con Start&Stop.
    Alla nuova gamma è stata associata un’offerta di “pack” che consentirà di mantenere basso il prezzo di listino nonché ridurre e semplificare l’offerta.

    Inoltre, come tutte le vetture Fiat, Idea è dotata di motori che forniscono prestazioni brillanti con consumi contenuti, come il “vivace” 1.4 95 cv con Start&Stop e cambio a 6 marce o il brillante e parsimonioso 1.3 Multijet 95 cv con Start&Stop e DPF, il 1.6 Multijet 120 cv con Start&Stop e DPF per  prestazioni più elevate o ancora il 1.4 77cv GPL, dedicato a chi percorre tanti chilometri.
    Fiat Idea rimane quindi una scelta razionale e logica per chi ha esigenze di spazio, flessibilità, comfort a un prezzo ragionevole.

     
  • Digireale 11:09 am il July 4, 2010 Permalink | Rispondi
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    1°TURBO FURIOUS TUNING DAY – 18 Luglio San Rufo(SA) 

    Accorrete in tanti ,per una giornata diversa,  per la prima volta nel Vallo di Diano

     
  • Digireale 5:25 pm il June 27, 2010 Permalink | Rispondi
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    Alfa Romeo compie 100 anni e Milano ospita quattro giorni di eventi 

    In occasione del Centenario Alfa Romeo, la città di Milano rende omaggio allo storico marchio automobilistico con quattro giorni di eventi, dal 24 al 27 giugno, che coinvolgeranno il Comune, la Fiera Milano, l’Autodromo di Monza e il Museo storico Alfa Romeo. Il ricco programma è stato realizzato dal Registro Italiano Alfa Romeo (RIAR) e MAC Group, partner consolidato di Fiat Group Automobiles nei progetti di valorizzazione del patrimonio storico, con il patrocinio di Alfa Romeo.

    Un appuntamento straordinario, quindi, che vedrà protagonisti il grande pubblico appassionato di motori, gli “Alfisti” provenienti da tutto il mondo, siano essi collezionisti, membri di club o semplici proprietari di modelli attuali, e le circa 3.000 vetture Alfa Romeo in arrivo da 45 Paesi.

    Un traguardo prestigioso raggiunto da un ristrettissimo numero di Case automobilistiche e arricchito da successi commerciali e vittorie sportive che il Marchio ha saputo conquistare in tutto il mondo.

    1910 – 2010: Alfa Romeo festeggia cento anni di successi e record mondiali

    L’atto di nascita dell’Alfa Romeo è datato: Milano, 24 giugno 1910. In quell’anno, infatti, alcuni imprenditori e uomini d’affari rilevano l’attività della Società italiana automobili Darracq, filiale della Casa francese con officine al Portello, nella periferia cittadina, e fondano l’ A.L.F.A. (Anonima Lombarda Fabbrica Automobili). L’emblema della nuova società sottolinea il legame con la città di Milano (la croce rossa dello stendardo comunale e il Biscione visconteo) e la prima vettura a fregiarsene è la “24 HP”: un modello che si fa subito apprezzare per la meccanica, le prestazioni e il piacere di guida, caratteristiche che diventeranno sinonimo del Marchio.

    Lo scoppio della Grande Guerra e le limitate risorse finanziarie mettono in difficoltà l’azienda, che il 2 dicembre 1915 viene rilevata dall’ingegnere e imprenditore napoletano Nicola Romeo che trasforma la denominazione in “Alfa-Romeo”. Lo stabilimento del Portello, dove lavorano 2500 persone, viene ampliato per adeguarsi alle commesse militari e produrre motocompressori, munizioni, motori per aeroplani e, dal ’17, anche mezzi ferroviari. Al termine del periodo bellico l’azienda ritorna a produrre automobili.

    L’Alfa Romeo compie così un primo decisivo salto di qualità: dapprima vincendo la Targa Florio del 1923 (il primo dei 10 successi della Marchio) con la “RL TF” che segna anche l’esordio del “Quadrifoglio”, quale emblema delle Alfa da corsa, poi nel 1925, con la “P2 Gran Premio” si aggiudica il primo Campionato del Mondo Automobilistico della storia, il primo dei cinque allori del Biscione.

    Nel frattempo Romeo sostituisce il Responsabile Tecnico dell’Alfa: a Giuseppe Merosi, autore dei primi modelli e in azienda dal 1910, subentra Vittorio Jano, artefice tecnico delle grandi Alfa degli anni Trenta, che esordisce con la “P2” e firma le successive “6C 1500” (1928),“6C 1750” (1930), “8C 2300” (1931) e “Gran Premio Tipo B-P3” (1932) che alimentano considerevolmente il palmares sportivo del Quadrifoglio, elevando il prestigio tecnico delle vetture del Portello. A Jano si deve il successo tecnologico, divenuto col tempo un’icona, del motore a 8 cilindri in linea (“8C”) sovralimentato con compressore.

    Dunque, gli anni Trenta rappresentano il periodo in cui prende forma la leggenda dell’Alfa Romeo. Infatti, l’affidabilità dei motori è indiscussa e le prodezze dei piloti – Antonio Ascari, Gastone Brilli Peri, Giuseppe Campari, Enzo Ferrari, Tazio Nuvolari, Achille Varzi – sono sulla bocca di tutti. Sono loro a conquistare leggendarie vittorie sportive: Mille Miglia (record imbattuto di 11 successi), 24 ore di Le Mans (4 edizioni consecutive), Targa Florio, innumerevoli Grand Prix internazionali. Inoltre, le preziose indicazioni emerse nelle gare sono trasferite alla produzione di serie.

    La crisi economica mondiale, avviata dal crollo della Borsa di Wall Street nel ’29, compromette l’espansione dell’Alfa che, nel 1933, passa sotto il controllo dell’Iri, l’Istituto per la Ricostruzione Industriale. Amministratore delegato viene nominato Ugo Gobbato che ricopre un ruolo fondamentale in termini di razionalizzazione e riorganizzazione produttiva tanto che il core-business si focalizza sui motori d’aviazione, veicoli industriali e vetture da turismo e da competizione. Lo stesso anno l’Azienda lascia le corse e le sue “8C2300B” vengono affidate alla Scuderia Ferrari. Con risultati brillanti, se nel ’34 le vetture del Biscione vincono più gare di tutte le altre Case e nel ’36 l’attività sportiva fa addirittura passare in secondo piano la produzione di serie. Inoltre, la produzione aeronautica raggiunge quasi l’80 per cento del fatturato annuo e per soddisfare le crescenti richieste, che arrivano anche dall’estero, sul finire del decennio si costruisce uno stabilimento a Pomigliano d’Arco (Napoli).

    Ma il 10 giugno del 1940 scoppia la seconda guerra mondiale e sconvolge gli ambiziosi programmi dell’Azienda. E così, come gran parte dell’industria italiana, l’Alfa deve riconvertire la produzione a fini bellici e i suoi stabilimenti subiscono i bombardamenti alleati (a causa di questi il 20 ottobre del ’44 il complesso del Portello cessa ogni attività). Con la pace, nell’aprile seguente, il lavoro riprende. Non ci sono però officine e componenti per fabbricare motori d’aviazione, autobus, né tanto meno automobili. Così, al Portello, gli ottomila dipendenti costruiscono cucine elettriche, mobili metallici, infissi e saracinesche. Gli oggetti, insomma, che servono ad un Paese in ricostruzione.

    All’attività automobilistica si torna soltanto nel ’46. In fabbrica, costruendo le 6C 2500 d’anteguerra. In pista, facendo gareggiare le 158 salvate dalle macerie. Poi arrivano le nuove versioni (Freccia d’oro e Villa d’Este), che vantano un innovativo cambio al volante. Nel 1950 nasce la 1900, prima Alfa con scocca portante, progettata da Orazio Satta Puliga (in azienda dal ’38), mentre al Portello viene inaugurata la prima catena di montaggio. Si moltiplicano, intanto, i trionfi sportivi. Sulle piste dei Gran Premi l’Alfa 158 ha la supremazia assoluta e nel 1950, con Nino Farina, conquista il Campionato del mondo di Formula 1. L’anno successivo tocca al mitico Juan Manuel Fangio vincere il secondo Campionato a bordo di un’Alfa Romeo 159 dotata del più potente motore 1500 mai costruito: 425 CV, oltre 300 km/h. Subito dopo, l’Alfa decide il ritiro dai Gran Premi. Si continua, invece, a gareggiare nelle competizioni Sport e arriva la “1900 Disco Volante”, dalla forma lenticolare e capace di raggiungere i 225 km/h. Intanto, l’Azienda si concentra sulla produzione di vetture di serie, veicoli industriali, motori aerei e marini, propulsori diesel per applicazioni industriali. Nel ’48, con la riorganizzazione dell’Iri, l’Alfa confluisce nella sub-holding Finmeccanica.

    Nel 1954 nasce la “Giulietta Sprint” che diventa, insieme alla “Spider” (1955) e alla “berlina” (1955), un’auto fondamentale non solo per la storia dell’Alfa: infatti, stabilisce nuovi parametri (è la prima vettura di serie con un motore bialbero completamente in alluminio), rappresenta la voglia di emergere del Paese dopo il periodo buio della guerra, consolida la casa del Portello come “grande produttore”. Gli anni Sessanta iniziano sotto il successo della “Giulia” (1962) che sviluppa in altre dimensioni la filosofia della precedente “Giulietta”, costringendo l’Alfa Romeo ad un ampliamento produttivo che si concretizza nel nuovo stabilimento situato ad Arese, alle porte di Milano. Al termine della lunga carriera la “Giulia” e le sue derivate – “Giulia Sprint GT” (1964), “1600 Spider Duetto” (1966) e la “1750” declinata in berlina, coupé e spider – raggiungono il traguardo produttivo del milione di unità. In questo decennio l’attività sportiva continua: viene fondata l’”Autodelta”, reparto corse della Casa, e l’Alfa Romeo vince con le “Giulia TZ” (1963), le “TZ 2” (1965), le “Giulia GTA” (1965) e le “33” (dal ’69 al ’71) sui circuiti di tutto il mondo.

    Gli anni Sessanta rappresentano un periodo florido per l’Azienda: le vetture sono commercialmente presenti in tutto il mondo, e in questo contesto si consolida il legame del Marchio con gli Stati Uniti, ancora oggi particolarmente vivace. Grazie alle lungimiranti doti manageriali di Giuseppe Luraghi, Presidente della Società fino al 1974 e alle profonde competenze ingegneristiche di Orazio Satta Puliga, Responsabile Tecnico dell’Alfa, autore dello sviluppo di tutte le vetture fino all’”Alfetta”, l’Alfa Romeo trascorre la fase di maggior sviluppo della sua storia. Infatti, l’espansione del Biscione rende insufficiente la sede del Portello, ormai inglobata dall’espansione edilizia del capoluogo lombardo. Si costruisce, così, su una superficie di oltre due milioni e mezzo di metri quadrati, lo stabilimento di Arese, dove vengono gradualmente trasferite le produzioni, mentre a Balocco (Vercelli) nasce un autodromo per collaudare i prototipi.

    In vista del forte aumento della domanda di vetture, infine, l’Alfa Romeo realizza un altro complesso a Pomigliano d’Arco (Napoli), la posa della prima pietra avviene il 29 aprile 1968. La costruzione e il progetto di una nuova vettura è affidata all’ingegner Rudolf Hruska: il 1971 vede la nascita dell’”Alfasud”, vettura compatta, entry-level della gamma e dotata di soluzioni meccaniche sofisticate (motore anteriore “boxer” collocato “a sbalzo”). Ad Arese, l’anno successivo, viene avviata la produzione dell’”Alfetta”, berlina sportiva con una meccanica sofisticata (motore anteriore longitudinale, trazione posteriore, schema “transaxle” con ponte posteriore “De Dion”), leader del suo segmento per anni: l’”Alfetta GT” (1974) con la successiva berlina di fascia inferiore “Nuova Giulietta” (1977) sono la spina dorsale della produzione dello stabilimento lombardo. Nel frattempo l’Alfa Romeo si aggiudica due Titoli Mondiali: nel 1975 con la 33 TT 12 (Campionato Marche) e nel 1977 con la 33 SC 12 (Campionato Prototipi).

    In Azienda sopraggiungono, come in tutto il Paese, i problemi derivati dalle tensioni sociali che caratterizzano gli anni Settanta, ma nonostante questo l’Alfa Romeo va avanti e vengono preparati i modelli e le strategie per il decennio successivo: nel 1983 nasce l’”Alfa 33”, sostituta dell’”Alfasud”, alla straordinaria “Alfetta” subentra l’”Alfa 90” (1984) e all’alba del 75esimo anniversario della Casa viene presentata l’”Alfa 75” (1985), ultima vettura della famiglia “Alfetta”.

    Il 1986 è l’anno del cambiamento – il terzo della sua storia – della proprietà: l’Alfa Romeo viene acquisita dal Gruppo Fiat, che si trova tra le mani la nuovissima berlina alto di gamma “164” (1987) che con il suo successo rilancia l’Alfa Romeo e lo stabilimento di Arese. Il 1992 segna l’esordio della “155, incredibilmente vittoriosa nelle competizioni. Nel 1994 viene presentata la “145”, sostituta della “33” e l’anno seguente arrivano sul mercato le sportive “GTV” e “Spider”. Arriviamo così agli anni Novanta quando la vettura del rilancio è la “156” (1997), berlina sportiva che è frutto di una nuova ricerca formale unita a contenuti tecnici che la pongono al vertice (sospensioni anteriori a “quadrilatero alto” e motori diesel “common-rail”): sul mercato ha un successo clamoroso – diventa “Auto dell’Anno” nel 1998 – e così anche sulle piste internazionali, vincendo numerosi titoli della categoria Turismo. Nel 1998 la “166” subentra alla “164”, nel 2000 la “147” (anch’essa “Auto dell’Anno”) sostituisce la “145” e incontra un successo sul mercato pari a quello della sorella maggiore “156” che nel frattempo amplia la gamma: nell’autunno del 2003 viene presentata la “GT”, un coupé quattro posti dalla linea elegante che ricorda, concettualmente, la “Giulietta Sprint”. Nel 2005 la “159” subentra alla “156”, evolvendone lo stile e implementando dimensioni, motorizzazioni e l’offerta di configurazioni di carrozzeria: nello stesso anno esordisce il coupé “Brera” e nel 2006 viene lanciata la nuova “Spider”.

    Sempre nel 2006 l’Alfa Romeo presenta sul mercato l’attesissima “8C Competizione”, coupé ad elevate prestazioni con una carrozzeria dal design che diventa un “instant classic ” e prodotta in soli 500 esemplari, una “supercar” destinata a collezionisti e a pochi fortunati possessori. E nel 2008 viene affiancata dalla “8C Spider”, che mantiene uguali caratteristiche meccaniche e uguali performance della coupé. Nello stesso anno viene lanciata anche l’Alfa Romeo MiTo, vettura compatta dal profilo sportivo destinata ad un pubblico giovane e a quanti desiderano distintività e performance.

    Ora tocca alla nuovissima “Giulietta” che punta a rilanciare il Brand in uno dei segmenti più importanti d’Europa. Nell’anno del Centenario, il nome è un tributo ad un mito dell’automobile e dell’Alfa Romeo: infatti, Giulietta è la vettura che, negli anni Cinquanta, ha fatto sognare gli automobilisti di tutto il mondo, rendendo per la prima volta accessibile il sogno di possedere un’Alfa Romeo e unendo fruibilità e comfort di alto livello all’eccellenza tecnica. Oggi nasce dal Centro Stile Alfa Romeo una nuova Giulietta, una hatchback 5 porte, con una linea chiaramente Alfa Romeo e capace di esprimere sia grande agilità sui percorsi più impegnativi sia doti di abitabilità e comfort sulle strade di tutti i giorni. Merito della nuova architettura “Compact” che, grazie ai sofisticati schemi scelti per le sospensioni, allo sterzo attivo dual pinion, ai materiali nobili utilizzati e alle tecnologie produttive adottate permette alla Giulietta di raggiungere livelli di eccellenza sia per il comfort a bordo che per le sue doti dinamiche e di sicurezza (attiva e passiva).

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  • Digireale 5:06 pm il June 27, 2010 Permalink | Rispondi
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    Abarth Punto Evo e Abarth 500C: “More power to your senses” 

    Da metà giugno parte, in Italia, la commercializzazione di Abarth 500C e di Abarth Punto Evo, le ultime elaborazioni dello Scorpione di modelli conosciuti ed affermati.
    La nuova Abarth Punto Evo punta a rinforzare ancora la presenza nel cuore dei giovani appassionati, come già iniziato con la Grande Punto, che conta la maggior parte dei suoi clienti in una fascia compresa tra i 18 e i 30 anni. Invece, la Abarth 500C si contraddistingue per eleganza e dinamismo, oltre a conservare la sua anima Abarth grazie ai contenuti sportivi di cui è dotata. Frutto di una rielaborazione tecnica, la nuova vettura scoperta si pone anche come una scelta strategica della casa dello Scorpione: infatti, con questo modello, il marchio si rivolge anche alla clientela femminile che ricerca design ed eleganza, ma che non disdegna le prestazioni di una vera sportiva.

    Esibite in anteprima mondiale al recente Salone di Ginevra, oggi le due vetture vengono presentate al grande pubblico con un unico lancio a dimostrazione  che, seppure con differenti caratteristiche e target di clienti, entrambe rappresentino al meglio l’anima sportiva Abarth.

    Inoltre, Abarth 500C e Abarth Punto Evo contribuiranno certamente a consolidare i già ottimi risultati del 2009. La migliore dimostrazione che la strada intrapresa sia quella giusta, risiede proprio nei numeri che “parlano” di un brand in continua crescita: dal 2008 ad oggi sono state vendute quasi 22.000 vetture, di cui nel 2009 si contano 8400 Abarth 500 e 2700 Abarth Grande Punto, oltre a  3300  kit prestazionali.

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    • Refugio 9:26 am il febbraio 25, 2013 Permalink | Rispondi

      It seems like u truly know a good deal with regards to this subject matter
      and that exhibits through this particular post,
      titled “Abarth Punto Evo e Abarth 500C: “More power to your senses” | Cilento”.
      I am grateful ,Giuseppe

  • Digireale 4:54 pm il June 27, 2010 Permalink | Rispondi
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    Un test dell’ADAC rivela che nessuna auto è più conveniente della Fiat Panda Natural Power che ha percorso 724 Km con 30 euro 

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    News

    L’Automobilclub tedesco (ADAC) ha condotto un originale test su 241 vetture diverse per categoria e alimentazione. Obiettivo: percorrere quanta più strada possibile con 30 euro di carburante. La prova ha visto il trionfo della Fiat Panda Natural Power che ha percorso 724 chilometri, pari alla distanza tra Francoforte e il mare del Nord. Se poi si considera l’attuale periodo di vacanze, con questo record la vettura Fiat a metano dimostra come sia ancora possibile viaggiare in auto risparmiando.

    L’ADAC ha condotto il test sulla quasi totalità delle auto conosciute – dalla piccola biposto alla supercar sportiva – ribadendo il primato delle vetture a gas in termini di risparmio. E prima fra tutte si è imposta la Panda della gamma Natural Power, la linea di prodotti a doppia alimentazione (metano/benzina) composta da 14 modelli Fiat, tra vetture e veicoli commerciali, capaci di rispondere alle esigenze di mobilità di una vasta categoria di clienti.

    La convenienza della Fiat Panda Natural Power non ne limita la velocità: il propulsore 1.2 8V Bipower spinge la vettura fino a 140 km/h se alimentato a gas naturale (148 km/h se si utilizza la benzina). Non ultimo, con l’impiego del gas naturale, Fiat Panda Panda fa registrare un valore di 113 g/km per quanto concerne il livello di emissioni di CO2. Vettura innovativa, amica dell’ambiente ed economica, in Italia la Fiat Panda Natural Power è in vendita a partire da 14.050 euro (prezzo chiavi in mano)



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  • Digireale 4:45 pm il June 27, 2010 Permalink | Rispondi
    Etichette: acquisto auto, , Delta, , Hard Black, , nuova, ,   

    Il Premio “Lancia per il Cinema” a Elio Germano nella serata dei Nastri d’Argento 2010 

    Anche quest’anno Lancia è partner dell’edizione 2010 dei “Nastri d’Argento”, il prestigioso premio assegnato dal Sindacato Nazionale dei Giornalisti Cinematografici Italiani. Inoltre, l’esclusiva Delta “Hard Black” è Auto ufficiale della cerimonia di premiazione in programma il 19 giugno nel magico scenario del Teatro Greco di Taormina.

    Durante la serata sarà consegnato a Elio Germano, vincitore come protagonista maschile al recente Festival di Cannes per il film “La Nostra Vita”, il prestigioso riconoscimento “Lancia per il Cinema” per la coerenza e il rigore delle sue interpretazioni. Tra l’altro, a conferma dello storico legame tra il Brand e il mondo del cinema, poche settimane fa anche la splendida attrice Margareth Madè ha ricevuto il premio “Lancia per il cinema” in occasione della IX edizione del Premio Afrodite.

    Per accompagnare personalità e stelle del cinema all’evento di Taormina, il Brand mette a disposizione dell’organizzazione una flotta di Lancia Delta “Hard Black”, la Serie speciale contraddistinta da un’esclusiva tinta di carrozzeria con trattamento opaco abbinata al nero lucido del tetto: è la prima vettura, prodotta in serie non limitata, a vantare questa verniciatura originale che prevede un lungo processo di lavorazione (oltre 4 ore per auto).

    Dunque, la Lancia Delta “Hard Black” è un’auto esclusiva che saprà affascinare anche la raffinata platea del cinema a Taormina per i “Nastri d’Argento”, un appuntamento all’insegna del glamour, dell’eleganza e dello stile. Del resto, dal 2008 proprio Lancia Delta è Auto Ufficiale delle rassegne cinematografiche più prestigiose, oltre che protagonista indiscussa di un’innovativa strategia di comunicazione declinata in suggestivi spot pubblicitari con Richard Gere e nel rivoluzionario placement nel film “Angeli & Demoni”.

    Masino   Via S.Antonio,25  Sala Consilina (SA)   0975 520301  339 6293717

    Logo Lancia

     
  • Digireale 8:23 am il June 26, 2010 Permalink | Rispondi
    Etichette: , , officina, , promozioni e buoni sconto, soccorso stradale   

    Masino : La sicurezza non ha prezzo – Safety control gratuito – 

    E’ importante viaggiare sicuri.

    E per farlo non serve molto: basta adottare piccoli accorgimenti,tra cui portare l’auto a fare un controllo di base prima di una partenza. Oggi e fino al 30 SETTEMBRE questo controllo lo puoi avere, presso l’azienda Masino a Sala Consilina ,  senza  alcuna  spesa.

    Si chiama Safety Control e verifica l’efficienza delle principali componenti della tua auto.

    Vieni nella nostra officina che conosce davvero la tua auto e che ti garantisce la massima sicurezza per te e la tua famiglia.

    Il Safety Control comprende 6 controlli.

    Sono le verifiche di base,fondamentali per una vettura sicura.

    Con i controlli di base del Safety Control puoi partire in tutta sicurezza ,se desideri viaggiare sicuro per tutta l’estate puoi completarlo con il Summer Check-Up che  a soli 29 euro ti fornisce altri 14 controlli approfondit  + 6 mesi di assistenza stradale in Europa.

    Per quest’anno a chi realizza il Summer Check-Up offriamo uno sconto del 30% sulla sostituzione delle pastiglie freno.


    Logo Lancia Masino  a  Sala Consilina  Vi attende  in  Via S.Antonio    0975 520301

    Fiat-Masino

    339 6293717

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